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La sonda InSight della NASA è di nuovo protagonista!

InSight

Dopo altre attività di monitoraggio, la pala meccanica torna sulla sonda termica HP3 e finalmente la seppellisce con uno strato di materiale superficiale.

Seguo da tempo questo lander marziano a cui sono state delegate parecchie attività e che ha subito molte disavventure, in particolare proprio sulla sonda HP(“Heat Flow and Physical Properties Package”), destinata a misurare temperatura e flusso di calore nel suolo di Elysium planitia.

L’obiettivo della missione è quello di investigare sulla struttura interna di Marte allo scopo di ricavare degli indizi sulle fasi più remote della formazione dei pianeti terrestri nella più ampia formazione del sistema solare.

Il suo sensibilissimo sismometro SEIS sta già lavorando egregiamente.

Le disavventure e gli imprevisti sono stati tanti ma è impressionante quanto sia capace e flessibile l’operatività di questo robot, attraverso ovviamente le strategie inventate da Terra per superare le avversità. Un diligente instancabile operaio a disposizione (ma immobile) su Marte.

Oggi sembra che la pala robotica sia finalmente tornata ad occuparsi della sonda termica e speriamo che riesca a concludere l’operazione prima che cambi la stagione.

Ora è quasi interamente al di sotto del livello del terreno ed è ferma lì dal Sol 536 (30 Maggio).

Credit: NASA/JPL-Caltech.

Con l’arrivo a febbraio 2021 di Perseverance, collega di Curiosity e di Opportrunity, la comunità robotica NASA operativa su Marte comincia a diventare importante.

Si sta preparando l’arrivo dell’uomo.

Vi propongo l’articolo di Marco Di Lorenzo su AliveUniverse per approfondire i progressi fatti e ciò che ancora ci aspettiamo da InSight.

Commentato da Luigi Borghi.

Eccolo.

.https://aliveuniverse.today/speciale-missioni/marte/lander/insight/4692-la-sepoltura-della-talpa

Il primo elicottero su Marte inizierà a volare l’anno prossimo. Ecco come.

Ingenuity

Nella scorsa flash vi avevo parlato di un elicottero che volerà su Marte, quindi mi sembra giusto fornirvi maggiori dettagli. Una missione che allargherà l’orizzonte nel vero senso della parola. Ve ne avevo già parlato nel numero 37 de Il Cosmo news di Giugno 2018, ma ora ovviamente ne sappiamo molto di più.

L’elicottero ha già volato qui sulla Terra. Non è stato facile simulare le condizioni marziane dove la gravita è 1/3 di quella terrestre e la densità atmosferica 1/100 (per un elicottero è una condizione molto gravosa), ma i test sono stati superati. Ora resta solo da vedere a febbraio del prossimo anno quanto la simulazione sia stata in linea con la realtà.

L’elicottero, chiamato Ingenuity, della Lockheed Martin Space di Denver sarà appeso sotto la pancia del Rover Perseverance.

Ad atterraggio (pardon ammartaggio) avvenuto, dopo che il Rover avrà cercato uno spazio piano, Ingenuity verrà poi sganciato e cadrà al suolo (un salto di pochi centimetri).

Dopodiché il Rover si allontanerà lasciandolo libero alla luce del sole.

…..


Quando sarà alla distanza di sicurezza cominceranno i testi di volo. Incrociamo le dita e prepariamo il sigaro!

Come vedete dalla foto, il piccolo “volatile” ha un pannello fotovoltaico (sopra alle pale) che gli consentirà di ricaricarsi e quindi ripartire per una nuova missione. Con l’irradiazione solare che ci troviamo su Marte ci vorrà mooolta pazienza.

Questo piccolo elicottero potrebbe spianare la strada a una vasta esplorazione dei cieli marziani.

Andiamo ancora di piu nel dettaglio.

Il rover Perseverance della NASA avrà quindi un passeggero speciale quando scenderà nel cratere Jezero di Marte nel febbraio 2021, il primo elicottero in assoluto a volare su un altro mondo.

Con un peso sulla Terra di 1,8 chilogrammi, l’elicottero, chiamato Ingenuity , viaggerà su Marte, in una prima fase, sotto la pancia di Perseverance, stringendosi in un punto che offre circa 24 pollici (61 centimetri) di altezza da terra, incluso il sistema di consegna dell’elicottero. 

Ingenuity stesso è solo 5 pollici (12 cm) più corto della zona libera.

Ingenuity continuerà ad aggrapparsi al Rover per circa due mesi dopo l’atterraggio del 18 febbraio 2021. Le due macchine (con l’aiuto di operatori remoti sulla Terra) cercheranno un’area piatta, senza ostacoli, dove Ingenuity possa eseguire operazioni di test.

La squadra dovrà trovare una zona che è di circa 33 piedi per 33 piedi (10 per 10 metri) che Perseverance può monitorare mentre è parcheggiata a circa un campo di football americano, hanno detto i membri della squadra della missione. Lo spiegamento di Ingenuity avverrà dopo che Perseverance entrerà nel centro dell’aerodromo. Gli operatori trascorreranno circa sei giorni terrestri a controllare tutti i sistemi prima di preparare l’elicottero a volare.

“Il processo di spiegamento inizia con il rilascio di un meccanismo di blocco che mantiene in posizione l’elicottero”, hanno scritto i funzionari di JPL nella dichiarazione. “Quindi un dispositivo pirotecnico taglierà il cavo, consentendo a un braccio caricato a molla che tiene l’elicottero, di iniziare a ruotare l’elicottero dalla sua posizione orizzontale. Lungo la strada, un piccolo motore elettrico tirerà il braccio fino a quando non si blocca, portando il corpo dell’elicottero completamente verticale con due delle sue gambe di atterraggio caricate a molla dispiegate. Un altro bullone esplosivo rilascierà le altre gambe. “

Durante questo processo, il sistema di spiegamento manterrà le connessioni elettriche e di dati tra Perseveranza e Ingenuity fino a quando non sarà il momento di liberare l’elicottero. Il piano è far cadere delicatamente Ingenuity in superficie e far allontanare Perseverance, permettendo a Ingenuity di caricare le batterie con il suo pannello solare. Quindi, se tutto va secondo i piani, sarà il momento di fare alcuni voli di prova.

L’elicotteri è progettato per operare per 30 sol o giorni marziani, per vedere quanto sarà fattibile il volo Red Planet per le missioni future. Gli ingegneri useranno le lezioni apprese da Ingenuity, che non trasporta strumenti di bordo, per costruire potenzialmente elicotteri futuri che possano aiutare i rover e forse anche gli astronauti. 

Alcuni possibili usi per i futuri elicotteri di Marte includono lo scouting in avanti per terreni difficili, lo studio delle scogliere verticali e l’esplorazione di grotte o crateri profondi che un rover potrebbe non essere in grado di raggiungere, hanno detto i funzionari della NASA.

Gli obiettivi principali della missione consistono nella ricerca di segni dell’antica vita di Marte e nella memorizzazione nella cache di campioni promettenti per il futuro ritorno sulla Terra. Il rover porta anche dimostrazioni tecnologiche che potrebbero aiutare i futuri esploratori umani sul Pianeta Rosso, incluso uno strumento progettato per produrre ossigeno dall’atmosfera marziana sottile, dominata dal biossido di carbonio. La NASA mira a mettere gli stivali su Marte negli anni ’30, dopo aver riportato gli astronauti sulla luna in questo decennio.

Perseverance si lancerà su Marte non prima del 30 luglio di quest’anno , unendosi infine al rover Curiosity della NASA sulla superficie del Pianeta Rosso. Curiosity è sbarcato nell’agosto 2012 e continua a essere operativo.

Commentato da Luigi Borghi.

Ecco il link:

https://www.space.com/nasa-mars-2020-mission-helicopter-ingenuity.html

Perché l’Europa quest’anno non va su Marte?

Nell’estate 2020, anno in cui Marte e la Terra si trovano nella giusta posizione per consentire una missione di andata (capita ogni due anni circa), erano previsti tre lanci che avrebbero coinvolto il mondo intero: russi, americani, europei, giapponesi ed Emirati Arabi. Un vero assalto scientifico al pianeta rosso.

La NASA, a fine luglio, invierà  “Perseverance”  destinato alla missione Mars 2020 e dovrà, come il suo predecessore Curiosity, cercare tracce di vita sul suolo marziano e inviare dati da analizzare per studiare il Pianeta. Avrà a disposizione un piccolo elicottero per allargare l’area di ricerca. Un vero salto di qualità!

Gli Emirati Arabi, con un vettore giapponese della Mitsubishi, invieranno la sonda “Hope”, un orbiter con il quale inizieranno la loro avventura nell’esplorazione. Ve ne ha ampliamente parlato il collega Ciro Sacchetti nella sua flashNews di pochi giorni fa a cui vi rimando.

E noi? Cosa avrebbe dovuto fare l’ESA?

Dal cosmodromo di Bajkonur il razzo russo con il rover 2020 dell’ESA, con tanta tecnologia italiana, sarebbe dovuto appunto partire fra luglio e agosto, ma la prudenza ha consigliato il rinvio al 2022.

Il flop della sonda Schiaparelli, schiantatosi su Marte nel 2016, ha senz’altro contribuito ad allungare i tempi, ma sembra che non sia la vera causa dello slittamento.

Credo giusto aggiungere che il consorzio italiano che partecipa alla missione (con oltre un miliardo di euro di investimenti) ha fatto il suo dovere ed è in linea con il programma.

Sembra che i problemi che hanno fatto perdere la finestra di lancio del 2020, obbligando quindi a riprogrammarci per il 2022, siano dovuti alle connessioni ed alla interfaccia fra i componenti dell’Italia e dell’Agenzia spaziale europea con quelli russi di Roscomos.

Insomma problemi legati ai diversi standard utilizzati che, anche in passato, hanno fatto danni pure alla NASA.

Buona lettura

Commentato da Luigi Borghi.


Ecco il Link all’articolo:

https://www.ilmessaggero.it/scienza/exomars_coronavirus_rover_rinvio_esa_missione_marte_ecco_perche-5106925.html